Quali sono le conoscenze finanziarie della Generazione Z? I risultati dell’indagine Nomisma

Il 25 ottobre Esdebitami Retake e l’Osservatorio SalvaLaTuaCasa, in collaborazione con Save your Home (SYHO), Nomisma e Osservatorio Generazione Proteo, hanno organizzato l’evento Gen Z e consapevolezza finanziaria tra digitale, tecnologia e new economy, iniziativa nata nell’ambito di #OttobreEdufin2023, la sesta edizione del Mese dell’Educazione Finanziaria promosso dal MEF-Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Questo incontro è stato l’occasione per presentare i risultati della survey condotta da Nomisma, società indipendente di ricerche di mercato, che ha indagato il livello di conoscenza dei concetti e degli strumenti finanziari, le abitudini di spesa, di risparmio e di investimento della Generazione Z in Italia (con Generazione Z si fa riferimento ai ragazzi dai 18 ai 25 anni). 

La ricerca, condotta su un campione rappresentativo di 1.000 persone, è utile per conoscere il livello di consapevolezza dei giovani rispetto a queste tematiche ed è il punto di partenza per mettere in atto percorsi di formazione e prevenzione atti a salvaguardare ragazze e ragazzi (nonché le rispettive famiglie) da possibili crisi da sovraindebitamento.

L’indagine è stata presentata da Roberta Gabrielli, Head of marketing and business processes di Nomisma, mettendo in luce numerosi aspetti di interesse. Scopriamoli insieme.

Lifestyle, valori e prospettive future della Generazione Z

Prima di prendere in esame gli aspetti relativi alle conoscenze finanziarie, la survey si è focalizzata sull’analisi dello stile di vita e dell’insieme di valori che caratterizzano questa generazione, con l’obiettivo di approfondirne la conoscenza e poter interpretare al meglio i comportamenti che sarebbero emersi nell’ambito strettamente finanziario.

Gli aspetti che per la Gen Z rivestono maggiore significato sono il rapporto con la famiglia e il benessere psicologico e fisico. Questi dati portano alla luce un tratto distintivo di questa generazione che è la ricerca dello “stare bene con se stessi”.

Curiosità e apertura mentale sono i valori maggiormente rappresentativi della generazione, con alcune piccole differenze tra le priorità del target 18-22 anni e quelle del target 23-25 anni, nel quale la ricerca di autonomia e indipendenza assume un peso maggiore rispetto ai ragazzi più giovani.

La survey ha valutato anche quali sono i principali obiettivi e i fattori di apprensione legati al futuro. Ne risulta che tra i buoni propositi più rilevanti ci sono i viaggi, il raggiungimento di un lavoro stabile e la costruzione di buone relazioni, mentre tra le preoccupazioni prevalgono il cambiamento climatico e la salute mentale

Sempre riguardo al futuro, l’indagine ha cercato di capire con quale probabilità i giovani pensano, nei prossimi 5 anni, di acquistare un’abitazione di proprietà. I dati evidenziano che ben il 65% lo ritiene un evento per niente o poco probabile. Questo è sicuramente un elemento di riflessione e sottolinea la necessità di fornire ai giovani gli strumenti adeguati per poter compiere scelte finanziarie più consapevoli. 

Conoscenze finanziarie della Generazione Z

Le conoscenze finanziarie e l’utilizzo del denaro da parte dei giovani

Dopo questa prima panoramica, la survey si è concentrata sugli aspetti legati alle disponibilità economiche, le conoscenze finanziarie e le modalità di risparmio, di utilizzo del denaro e di investimento dei ragazzi della Gen Z.

Innanzitutto, quali sono le entrate economiche dei giovani? L’entrata media mensile tra i 18 e i 22 anni è pari a 738 euro, mentre sale a 892 euro tra i 23 e i 25 anni, e deriva principalmente dallo stipendio o da regali e paghette da parte dei genitori. Nella maggior parte dei casi, però, questi guadagni non riescono a coprire le spese mensili.

I dati sull’approccio alla spesa rivelano che quasi il 20% dei giovani non valuta le proprie disponibilità economiche prima di fare un acquisto, anche se scende a solo 1 caso su 10 circa il numero di ragazzi che non tiene traccia delle proprie uscite. Quest’ultimo dato dimostra comunque un buon livello di attenzione dedicato all’andamento delle spese effettuate.  

L’indagine ha rilevato anche quali sono i principali strumenti usati per i pagamenti: i contanti restano il mezzo più diffuso e sono utilizzati quasi nella metà delle occasioni di spesa; seguono il bancomat, Paypal e le carte prepagate.

Qual è invece il livello di conoscenze finanziarie? Fra i termini proposti durante l’indagine, il mutuo risulta essere il concetto più noto, anche se il 40% non sa definirlo con chiarezza (il 32% ne ha solo sentito parlare, mentre l’8% non sa cosa sia). Per gli altri termini il grado di conoscenza tende a scendere in maniera importante. È curioso sottolineare come alcune tipologie di strumenti, seppur utilizzate e conosciute dai più giovani, non siano state identificate con le espressioni ad esse collegate, come nel caso del peer to peer o del BNPL.

Per quanto riguarda il modo di acquisire conoscenze in ambito finanziario, i giovani le apprendono principalmente dalla famiglia o da ricerche online.

indagine consapevolezza finanziaria Gen Z

Interessanti anche i dati sull’indebitamento. I giovani confermano la propensione all’acquisto rateale, anche se di piccoli importi: 1 su 3, infatti, ha almeno una posizione debitoria aperta e il 13% ha riscontrato difficoltà nell’onorare gli impegni presi da questo punto di vista.

Da ultimo, è stato indagato anche l’approccio di questa generazione verso il mondo degli investimenti.

I prodotti maggiormente scelti restano quelli storicamente più consolidati: Buoni Fruttiferi Postali, libretti di risparmio e conti deposito o, ancora, fondi comuni di investimento e investimenti “nel mattone”, dati che rispecchiano in maniera evidente il ruolo preponderante delle famiglie nelle scelte dei più giovani.

Un altro spunto importante riguarda l’autovalutazione delle proprie conoscenze: 1 giovane su 4 dichiara di non essere in grado di valutare i rischi legati agli investimenti, mentre circa 1 su 3 si ritiene poco o per nulla competente in ambito economico e finanziario, lasciando evidentemente ampio spazio ad attività di formazione mirate.

Approfondisci i dettagli dell’indagine

Vuoi approfondire l’indagine dell’Osservatorio SalvaLaTuaCasa? Puoi scoprire tutti i dettagli recuperando la presentazione a questo link, dove troverai la registrazione integrale dell’evento e le slide dedicate al  momento di formazione finanziaria tenuto da Luigi Ursino, Presidente di Esdebitami Retake, durante la parte finale dell’incontro. Si tratta di pillole formative per giovani e famiglie, con una serie di consigli pratici sulla gestione del denaro e del debito, spiegati con un linguaggio semplice e immediato.

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