La prima casa è la prima abitazione che una persona acquista o riceve in donazione nel Comune in cui risiede. La definizione è determinante dal punto di vista fiscale perché l’ordinamento italiano ha previsto delle agevolazioni sotto l’aspetto della tassazione per favorire l’acquisto del primo immobile destinato ad abitazione.
Il concetto di “prima casa” non va tuttavia confuso con quello di “abitazione principale” perché le due condizioni non sempre combaciano: la prima, infatti, è quella che letteralmente viene acquistata per prima nel Comune di residenza e per la quale la legge prevede una serie di incentivi fiscali e benefici. La seconda, invece, corrisponde di norma alla residenza anagrafica ed è l’abitazione in cui il soggetto abita per la maggior parte dell’anno: potrebbe anche essere una dimora acquistata per seconda, in ordine di tempo, e non coincidere, dunque, con la “prima casa”.
Sono stabiliti requisiti precisi per identificare l’acquisto di una prima casa e per usufruire dei benefici previsti:
- Innanzitutto, l’immobile deve essere di tipo residenziale e non deve appartenere a determinate categorie catastali, come abitazioni di tipo signorile, ville, castelli e palazzi di pregio storico e artistico.
- L’edificio deve trovarsi nel Comune in cui l’acquirente ha residenza o intende stabilircela (entro 18 mesi dall’acquisto). Inoltre, quest’ultimo non deve godere di un diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione su un’altra casa all’interno dello stesso Comune.
- Perché l’immobile sia dichiarato “prima casa”, la persona non deve essere titolare, nell’intero territorio nazionale, di un diritto di proprietà, usufrutto, uso, abitazione o nuda proprietà su un immobile comprato usufruendo dei benefici fiscali previsti per l’acquisto della prima casa, anche se l’acquisto è stato fatto dal coniuge.
- Non bisogna cedere (per atto a titolo oneroso o gratuito) l’immobile acquistato con i benefici prima del decorso del termine di 5 anni; se lo si fa, entro un anno occorre procedere all’acquisto di altro immobile da adibire a propria abitazione principale.
- È possibile ottenere le agevolazioni di “prima casa” anche più volte nel corso della vita, a condizione che la precedente abitazione sia stata già alienata (quindi che la proprietà sia stata ceduta ad altri a titolo oneroso o gratuito).
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