Si definiscono “deteriorati” i crediti la cui riscossione da parte delle banche risulta incerta a causa delle difficoltà economiche del debitore. Si tratta generalmente di mutui, finanziamenti e prestiti per i quali l’incasso è divenuto improbabile sia rispetto alla scadenza che alla somma. Nel linguaggio comune i crediti deteriorati sono anche detti Npl, acronimo dell’inglese non performing loan.
Le ragioni per cui un credito diventa deteriorato possono essere diverse: la più comune è quella del peggioramento della situazione economico-finanziaria del debitore, impossibilitato ad adempiere in tutto o in parte ai propri impegni contrattuali, ma anche una errata valutazione del cosiddetto “merito creditizio” da parte della banca (o del creditore) che ha concesso il finanziamento.
Banca d’Italia ha classificato i crediti deteriorati in base al loro livello di gravità e li ha distinti in esposizioni scadute, inadempienze probabili e sofferenze:
- le esposizioni scadute riguardano i crediti che non sono stati rimborsati entro il termine prestabilito e sono sconfinati di oltre 90 giorni rispetto alla data pattuita;
- le inadempienze probabili sono esposizioni per le quali la banca ritiene assai difficile che il debitore possa mantenere l’impegno;
- le sofferenze sono i crediti considerati ormai irrecuperabili a causa della condizione di insolvenza del debitore.
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