Il contratto reale è un accordo giuridico che si formalizza (o, più correttamente, “si perfeziona”, nel linguaggio giuridico) con la consegna materiale del bene oggetto del contratto stesso. Appartengono a questa categoria, ad esempio, il contratto di deposito, il mutuo, il comodato e il pegno.
I contratti reali (da res, che in latino significa “cosa”) si differenziano da quelli consensuali, per i quali, secondo il principio stabilito dal Codice Civile, l’accordo delle parti è sufficiente per produrre effetti. Si tratta di una categoria di contratti “a numero chiuso”: ciò significa che non sono ammessi contratti reali atipici, ovvero non previsti dalla legge.
Ad esempio, il deposito è un contratto reale che si attua nel momento in cui il depositante consegna il bene al depositario che si impegna a custodirlo con la diligenza del buon padre di famiglia. È un contratto reale anche il pegno che si stipula quando il debitore consegna il bene, a titolo di garanzia, al creditore pignoratizio.
Sono infine contratti reali anche il mutuo che si concretizza nel momento in cui il mutuante consegna al mutuatario il denaro, con il vincolo per quest’ultimo di restituirlo secondo quanto deciso fra le parti, e il comodato. Nel comodato un soggetto (il comodante) consegna a un altro (il comodatario) un bene mobile o immobile affinché se ne serva gratuitamente per un tempo e un uso prestabiliti, con l’obbligo di restituirlo.
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