Per cessione del quinto si intende la possibilità concessa a lavoratori dipendenti o pensionati di poter restituire un debito impiegando la quinta parte del proprio reddito, quindi dello stipendio o della pensione, anche vincolando l’eventuale TFR maturato.
In genere la cessione del quinto viene usata per far fronte a bisogni personali o della propria famiglia, ad esempio per l’acquisto di un’auto, di un elettrodomestico o per ottenere un prestito di denaro.
Come funziona? Il datore di lavoro (in caso di lavoratore dipendente) o l’ente previdenziale (in caso di pensionato) trattiene dallo stipendio o dalla pensione una rata mensile di importo massimo fino a un quinto del totale.
Per quanto concerne l’importo da prelevare mensilmente, questo dipende dallo stipendio o dalla pensione, mentre la durata del rimborso può andare da un minimo di 2 a un massimo di 10 anni.
La cessione del quinto comporta anche dei costi, come ad esempio quelli relativi agli interessi, alle spese di istruttoria e alla copertura assicurativa obbligatoria. Tutti questi costi vengono sostenuti in via anticipata dal soggetto finanziato, mediante trattenuta sull’importo erogato.
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