Ignorare i problemi finanziari e sperare semplicemente che si risolvano da soli non è mai una buona strategia. Se per qualsiasi motivo hai accumulato dei debiti che vanno oltre le tue attuali disponibilità, quindi, è sempre consigliabile affrontare il problema in modo tempestivo per evitare che la crisi peggiori, cercando l’aiuto di chi conosce questa materia nei dettagli.
La buona notizia, infatti,è che esistono diverse soluzioni a tutela dei debitori. In tutti i casi, però, è essenziale affidarsi al supporto di consulenti del debito esperti che ti possano guidare nella scelta dell’opzione più adatta alle tue necessità, nella gestione finanziaria e nei rapporti con i creditori.
Non tutti sono consapevoli di queste possibilità: per questo abbiamo deciso di dedicare una guida approfondita alle principali strade percorribili in caso di crisi da sovraindebitamento, che famiglie e piccoli imprenditori possono seguire per superare il momento di difficoltà.
Diritti dei debitori: quali sono le tutele previste per chi è in crisi da sovraindebitamento?
Come accennato, le forme di tutela per i debitori sono diverse e possono prevedere sia percorsi giudiziali che stragiudiziali (ossia senza l’intervento di un Tribunale). Per giungere a un esito positivo è necessario scegliere l’alternativa più opportuna, tenendo conto di vari fattori. Per questo è sempre essenziale farsi supportare da professionisti che possano valutare la situazione di partenza e individuare la modalità più efficace in base al caso specifico. Ecco le principali soluzioni possibili.
Rinegoziazione del mutuo
Partiamo da una condizione purtroppo comune a diverse persone: la difficoltà nel pagare le rate del mutuo. È importante sapere che esistono alcune strade percorribili per chi si trova in questa situazione, pur nella consapevolezza che, prima di richiedere un finanziamento di questo tipo, è importante informarsi bene rispetto al suo funzionamento e ai rischi connessi in caso di inadempimento (come il pignoramento della casa e la sua vendita all’asta).
Una delle opzioni da considerare, prima di cadere in uno stato di morosità, è la rinegoziazione del mutuo per ottenere condizioni contrattuali più favorevoli che riguardano, ad esempio, il tasso di interesse e la durata. Un’alternativa simile ma differente nei suoi presupposti è la surroga, che consiste nel trasferire il mutuo da un istituto di credito a un altro al fine di beneficiare di condizioni migliori.
In tutti i casi, prima di procedere con queste decisioni, è sempre bene rivolgersi a un professionista, come un consulente specializzato in mediazione creditizia, per capire quale possa essere il percorso più conveniente.
Mutuo di consolidamento dei debiti
I mutui di consolidamento rappresentano uno strumento finanziario che consente al debitore di riunire e sommare più debiti in un unico prestito. L’obiettivo è ottenere un piano di ammortamento di durata maggiore e rate più sostenibili.
Il processo di consolidamento dei debiti inizia con l’individuazione di un istituto bancario o di una finanziaria specializzata che offra questo tipo di mutuo. Dopo aver presentato la domanda, verrà effettuata un’analisi dei requisiti e della situazione complessiva del richiedente, tenendo conto del debito totale, delle entrate e di altri fattori rilevanti.
Una volta approvata la domanda, il mutuo di consolidamento verrà utilizzato per rimborsare integralmente gli altri debiti esistenti, ad esempio derivanti da debiti con finanziarie, prestiti tra privati, carte di credito revolving, finanziamenti con cessione del quinto, semplificando la gestione e ottenendo un po’ di respiro se la situazione economica è diventata complessa. Occorre però precisare che, se si è già caduti in uno stato di insolvenza con la conseguente segnalazione nei SIF, difficilmente il nuovo finanziatore prenderà in considerazione la domanda di mutuo.
Saldo e stralcio
Il saldo e stralcio è un accordo tra debitore e creditore (che può essere una banca, una finanziaria, un privato) di carattere stragiudiziale, che permette a entrambe le parti di ottenere un vantaggio: il debitore può chiudere il debito saldando una somma inferiore rispetto al debito originario e il creditore, dal canto suo, gode del beneficio di ottenere il rimborso in tempi certi e senza dover ricorrere ad azioni legali (con le conseguenti spese). Generalmente, infatti, il pagamento del debito avviene in un’unica soluzione (ma esiste anche la possibilità del pagamento rateale).
È bene comunque specificare che si tratta di una soluzione di carattere particolare, dunque può essere attuata solo in situazioni di difficoltà economica grave al fine di risolvere uno stato di insolvenza che va avanti da tempo.
Procedure per la soluzione delle crisi da sovraindebitamento
Discorso a parte, invece, meritano le soluzioni giudiziali previste dalla ex Legge 3/2012, oggi aggiornata e confluita nel Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (C.C.I.I.).
Con questa norma sono stati introdotti per la prima volta nell’ordinamento italiano una serie di diritti per i debitori e diverse opportunità atte a risolvere le situazioni di prolungato squilibrio economico a carico dei cosiddetti “soggetti non fallibili”, termine con cui si fa riferimento a consumatori e piccoli imprenditori: persone che, prima della “Legge 3”, erano escluse da ogni possibile procedura giudiziale che permettesse di uscire dai debiti.
È stata questa legge, infatti, a introdurre le procedure per la soluzione delle crisi da sovraindebitamento che, se ne esistono i presupposti, rappresentano una possibile via d’uscita per liberarsi dai debiti.
Le 4 procedure oggi attivabili sono:
- Ristrutturazione dei debiti del consumatore (ex Piano del consumatore)
Riguarda esclusivamente i debiti personali e non quelli associati a un’attività imprenditoriale o professionale. Prevede una riduzione dell’importo totale da pagare e una rateizzazione basata su un piano sostenibile per il debitore. - Concordato minore (ex Accordo di composizione della crisi)
È simile alla ristrutturazione dei debiti del consumatore ma è dedicato ai debiti riconducibili a un’attività imprenditoriale o professionale. - Liquidazione controllata del sovraindebitato (ex Liquidazione del patrimonio)
In questo caso, il debitore mette a disposizione tutto il suo patrimonio e i suoi redditi, a eccezione di ciò che è considerato indispensabile per vivere. - Esdebitazione del debitore incapiente
Si tratta di un caso particolare, attuabile una sola volta nella vita, da parte dei debitori meritevoli che hanno beni o redditi sufficienti solo a garantire la sopravvivenza familiare.
Requisiti e doveri dei debitori
Parlando delle procedure per la soluzione delle crisi da sovraindebitamento che abbiamo appena visto, esistono anche dei doveri da rispettare o, meglio, dei requisiti essenziali. Questi ultimi cambiano a seconda della procedura attivata, ma in linea di massima i principali presupposti sono:
- Rientrare nella categoria dei soggetti consumatori (ex soggetti non fallibili), ossia persone fisiche senza partita IVA, associazioni ed enti del terzo settore, lavoratori autonomi, liberi professionisti, artigiani, imprenditori agricoli, start-up innovative e piccoli imprenditori (quindi che non superano determinate soglie).
- Essere debitori meritevoli (o incolpevoli), ciò significa che la crisi da sovraindebitamento non deve essere causata da dolo o colpe gravi o derivare da azioni finalizzate alla frode.
In generale, anche in caso di accordo con i creditori senza il ricorso di un Giudice (ad esempio il saldo e stralcio), è fondamentale che il debitore rispetti a pieno gli impegni presi con il nuovo piano di rientro per liberarsi dai debiti.
Come difendersi dalle azioni di recupero crediti
Quando si è in crisi da sovraindebitamento, una delle principali fonti di stress e ansia possono essere le azioni di recupero crediti che, nella maggior parte dei casi, avvengono ad opera di società specializzate che agiscono per conto del creditore. Queste organizzazioni tendono spesso a usare un approccio piuttosto aggressivo nei confronti dei debitori, anche se molto dipende dalla società con cui si ha a che fare, con comportamenti invasivi e tentativi di spaventare la persona usando affermazioni false.
Per questo, il primo passo per difendersi dalle società di recupero crediti è proprio avere consapevolezza dei diritti che spettano in qualità di debitori e sapere ciò che queste realtà possono fare e cosa no. Ad esempio, può capitare che le intimidazioni si concentrino sulla possibilità di intraprendere azioni esecutive come un decreto ingiuntivo, il pignoramento dello stipendio o della casa, ma in realtà le società di recupero crediti non possono fare niente di tutto questo: in caso di mancato pagamento del debito, solo i creditori potranno proseguire il recupero per vie legali affidandosi ai propri avvocati.
Esdebitami Retake, in quanto società Benefit, oltre a supportarti grazie a un team di professionisti del debito e di avvocati specializzati in sovraindebitamento, si occupa anche di gestire i rapporti con i creditori e le società di recupero crediti, per garantire la serenità della tua famiglia. Inoltre, ti affianca con un percorso mirato che permette di uscire dai debiti attraverso la soluzione più adatta al tuo caso (che può comprendere le procedure per la crisi da sovraindebitamento o altre opzioni).
In più, con il servizio SalvaLaTuaCasa, Esdebitami Retake sostiene coloro che rischiano il pignoramento della propria abitazione e la successiva vendita all’asta giudiziaria. È l’unica realtà in Italia a offrire un servizio che consente ai debitori di estinguere il debito bancario senza dover abbandonare il proprio tetto. Ciò è possibile grazie all’utilizzo del Rent to buy e della cartolarizzazione dei crediti a valenza sociale.
Negli anni, Esdebitami Retake ha aiutato oltre 3.000 famiglie, trattando debiti per un valore superiore a 100 milioni di euro, e distinguendosi per un approccio umano e professionale, che comprende anche supporto emotivo e psicologico e un percorso pluriennale di educazione finanziaria, mirato al reinserimento sociale e creditizio della persona.
Se sei in difficoltà con il pagamento dei debiti, puoi contattare Esdebitami Retake e fissare una prima consulenza gratuita per intraprendere un percorso che ti porterà verso la liberazione dei debiti e la serenità emotiva.
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