Nella società moderna il gioco, o meglio, il gioco d’azzardo, è sempre più diffuso e rappresenta una “moda” preoccupante, che può dare origine a una vera e propria dipendenza patologica.
La propensione al gioco rischia di peggiorare le condizioni economiche di una persona, fino a generare situazioni di indebitamento più o meno serie, con tutte le conseguenze che ne derivano, anche per la famiglia e gli amici “del giocatore”. In questo articolo, quindi, esploreremo il complesso mondo dei debiti di gioco: conosceremo i concetti di base, le implicazioni legali, le conseguenze dell’azzardopatia e le possibili strade da percorrere per uscirne.
Giochi leciti e illeciti: le diverse tipologie
Un debito di gioco può essere di diversa natura: può derivare da scommesse sportive, giochi da casinò, poker, slot machine, gratta e vinci, lotterie e altri tipi di gioco d’azzardo, leciti o illeciti.
È importante specificare che non si tratta di “semplici” debiti personali. Sono infatti un tipo specifico di debito legato a un’attività che in Italia è considerata legale solo in determinati casi. Infatti, l’ordinamento italiano distingue le tipologie di gioco in tre categorie:
- Giochi regolamentati dalla legge
Sono i giochi autorizzati e gestiti dallo Stato (ad esempio lotterie, gioco del Lotto e del SuperEnalotto, Totocalcio).
- Giochi leciti, ammessi dalla legge
Si riferiscono ad attività ludiche che non sono gestite direttamente dallo Stato, ma che sono comunque permesse e legittime (come casinò e agenzie di scommesse sportive in possesso di regolare licenza).
- Giochi illeciti e vietati dalla legge
Sono quelli organizzati in un luogo pubblico, aperto al pubblico o in circoli privati, senza autorizzazione dello Stato, in cui c’è il fine di lucro e l’esito è rimesso totalmente (o quasi) al caso, al di là delle effettive capacità del giocatore (per fare degli esempi poker, sette e mezzo, dadi, scala quaranta). Sono considerati reati e vengono proibiti dal Codice Penale.
Pagare un debito di gioco: in Italia è obbligatorio per legge?
Spiegato in poche parole, il debito di gioco legalmente può essere definito come un’obbligazione, ossia quel rapporto giuridico tra due o più soggetti nel quale una parte (il debitore) è tenuto a compiere una determinata prestazione nei confronti della controparte (il creditore).
Molti si chiedono se sia obbligatorio pagare i debiti di gioco. Per rispondere bisogna entrare ulteriormente nel dettaglio e spiegare la differenza tra obbligazioni civili e obbligazioni naturali.
Nelle obbligazioni civili il creditore può agire in giudizio e, di conseguenza, il debitore è tenuto a pagare la somma dovuta. Al contrario, nelle obbligazioni naturali non c’è nessun obbligo di saldare il debito, la legge lo considera soltanto un dovere morale e sociale.
Tornando alle categorie descritte nel paragrafo precedente:
- I giochi regolamentati e tutelati dalla legge (quelli gestiti dallo Stato) danno origine a un’obbligazione civile, quindi il debitore è forzato a pagare, tanto che in questi giochi il pagamento è praticamente sempre anticipato.
- I giochi leciti, ammessi dalla legge (quelli non gestiti direttamente dallo Stato), danno origine a un’obbligazione naturale, quindi il debitore non è costretto da alcuna norma a pagare il debito di gioco.
Per questi ultimi è bene specificare che, nonostante non ci sia alcun obbligo di onorare i debiti di gioco, una volta pagati non è possibile richiedere al creditore la loro restituzione, secondo quanto stabilito dall’art. 1933 del Codice Civile, a meno che il debitore non si trovi in una situazione di incapacità (come in caso di soggetto minorenne, interdetto, sotto effetto di droghe, in stato di ebbrezza e così via).
Nei giochi illeciti, invece, va da sé che, in quanto proibiti per legge, non sono previste forme di tutela, né per il creditore né per il debitore, e vanno decisamente evitati se non si vuole andare incontro a pesanti conseguenze penali.
Debiti contratti per ludopatia (o più correttamente per azzardopatia)
Uno degli aspetti più preoccupanti dei debiti di gioco è la relazione con la ludopatia, una condizione patologica che spesso finisce per generare debiti anche molto importanti.
Tecnicamente il termine più corretto da utilizzare in queste situazioni è “azzardopatia”, ossia il disturbo compulsivo di dipendenza dalle scommesse e dal gioco d’azzardo. La ludopatia, invece, indica in maniera più generica una dipendenza dal gioco che non necessariamente va ad arrecare danni economici, ma che comunque può avere forti conseguenze negative per la salute fisica e mentale, come nel caso di chi è dipendente dai videogame o dai giochi online.
L’azzardopatia è una patologia complessa che porta le persone a scommettere in modo incontrollato, mettendo a repentaglio la propria situazione finanziaria e la salute mentale. Chi soffre di azzardopatia è particolarmente vulnerabile all’accumulo di debiti di gioco, poiché è spinto a proseguire nell’azione, nonostante le perdite finanziarie. In questo contesto i debiti si accumulano rapidamente, spingendo l’individuo in una spirale negativa sempre più profonda che spesso finisce per coinvolgere anche familiari e amici o che induce a trovare fonti di finanziamento illegali, alimentando il fenomeno dell’usura.
Come uscire dai debiti di gioco?
Liberarsi dai debiti di gioco è possibile, ma per farlo è necessario lasciarsi aiutare, sia dal punto di vista medico che dal punto di vista finanziario.
Il primo passo è quello di riconoscere la presenza di una dipendenza e non sottovalutarne la gravità cercando, anche in autonomia, di attuare comportamenti che allontanino da questo tipo di situazioni, ad esempio provando a prendere le distanze dalle relazioni e dai contesti sociali che lo fomentano, cercando di coltivare nuove amicizie, nuovi interessi e occasioni di svago.
Nei casi in cui il debito è generato da una condizione patologica compulsiva, l’intervento medico specialistico diventa necessario e quindi il consiglio è quello di rivolgersi a strutture sanitarie che offrono supporto psicologico per curare la malattia del gioco d’azzardo. L’Istituto Superiore di Sanità ha messo a disposizione dei cittadini il Telefono Verde Nazionale per le problematiche legate al gioco d’azzardo (TVNGA), raggiungibile chiamando il numero gratuito 800 55 88 22. Qui si possono ricevere informazioni sulle strutture territoriali presenti in ogni regione.
In seguito, per risolvere la crisi debitoria è possibile affidarsi a consulenti del debito professionisti che analizzano la situazione nei dettagli e definiscono un piano di risanamento basato sulle effettive possibilità economiche del soggetto sovraindebitato.
Oggi, infatti, per quanto riguarda i casi patologici accertati, dove è presente un disturbo ossessivo compulsivo, è riconosciuta l’applicazione delle procedure di esdebitazione e l’azzardopatia è già stata considerata in diverse procedure come un’attenuante e causa inconsapevole del sovraindebitamento, a differenza del passato quando, al contrario, era ritenuta un’aggravante.
In definitiva, i debiti di gioco rappresentano un problema complesso e possono avere gravi conseguenze sia finanziarie che personali, ma con la giusta assistenza professionale è possibile uscirne.
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